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catarri boccali la saliva contiene molti leucociti e molti epitelî; e questi ultimi sono rappresentati non solo da cellule vecchie, lamellari, ma
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Non è con essa, quindi, che si cercherà di distinguere queste due affezioni, ma sì studiando lo stato della mucosa sottoposta e gli altri sintomi
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pel passato che l’esame del vomito potesse rischiarare la diagnosi del cancro dello stomaco; ma il risultato non corrispose alla speranza, poichè gli
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NOTHNAGEL trovò nelle feci sane, ma in casi assai più rari o in copia assai minore che gli antecedenti, anche i seguenti microfiti: il Bacillus
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sali calcarei colorati in giallo dalla bile; questi sali (di cui egli non determinò l’acido) non sono sotto forma cristallina, ma si in blocchi a limiti
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. NOTHNAGEL li vide più tardi, ma di raro, in malattie di diversa natura, come tifo, tisi polmonare, enterite e dissenteria. Finora sono ignote le
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non è a contorno liscio, ma si solleva in numerose sporgenze cuneiformi od emisferiche.
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inerme, ma con robusta muscolatura. L’intestino che gli fa seguito è per buona parte nascosto dai genitali femminili. La vulva è situata fra il terzo medio
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’uomo, per perfezionarsi nella sua struttura e diventare verme perfetto. Ma al nostro scopo non interessa di seguirle in questo nuovo stadio della loro
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intestinale; la testa è più grossa, la cavità boccale meno lunga, la faringe più dilatata, ma più breve, l’intestino più ampio, più lungo che nella
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splendenti come gli adiposi, ma chiari, incolori e pallidi; per la loro costituzione, poichè non di raro lasciano scorgere ad un’attenta osservazione una
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diversa dell’antecedente. Essa è generalmente più consistente, più friabile; stirata, non si allunga o si lacera, ma si spezzetta facilmente. Al
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si possono confondere con altre sostanze, e, così, la cancrena è accertata. Ma, come si disse, spesso anche le fibre elastiche nella poltiglia
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. Interessa l’esame delle neoformazioni; ma di queste non è qui il luogo di parlare.
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l’ipopion dura da alcuni giorni, si uniscono, ma in minor numero, delle cellule assai più grosse (fino a 40-50 µ), contenenti, oltre al nucleo ovale e
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qualcuno dei componenti dello sperma; ma MANTEGAZZA MANTEGAZZA, Rendiconti dell’Istituto Lombardo. Giugno 1866. dimostrò che si formano anche a 0°, e in
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ROBIN trovò quattro volte in uomini robusti, immuni da precedenti malattie dei genitali, e, sotto ogni aspetto, virili, ma senza figli, dello sperma d
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ovali, nucleate, ma a nucleo non sempre visibile, e contenenti una notevole quantità di fine gocciole adipose di color giallognolo. Sono appunto queste
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distinguono da quelli del colostro perchè non sono più riuniti in ammassi, ma stanno isolati nel liquido, e perchè hanno i diametri meno svariati
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1.o Dall’orina normale venne isolato (ma non vi esiste sempre) un pigmento cui venne dato il nome di Urobilina. Esso venne trovato assai copioso in
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acida, neutra, od alcalina, precipitano col calore (perchè questo scaccia l’acido carbonico che li teneva disciolti), ma si ridisciolgono all’aggiunta
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si formerà una zona bianca, ben delimitata in alto ed al basso di albumina coagulata. Se gli urati sono abbondanti, possono precipitare essi pure; ma
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di orina, ma bisogna conoscere la quantità dell’orina eliminata nelle 24 ore, alfine di poter calcolare la quantità assoluta di zucchero che abbandona
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potrebbero a prima giunta essere confuse coi leucociti; ma ne differiscono perchè sono più grosse, hanno contorni più marcati, un nucleo solo, e
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regolari od ondulosi, ma lisci, alla mancanza di nucleo, ed alla sostanza trasparente e non granulosa, ma omogenea, che li costituisce; oltracciò, possedendo
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concentrata (1:3) e riscaldati. Precipitano i fosfati terrei, e questi appaiono non già di color grigio biancastro come nell’orina normale, ma bensì di
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dei coni di raggi che, provenendo dall’oggetto, sono rifratti dall’obbiettivo. Questa lente, oltre al dare una immagine più piana, la dà più piccola ma
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Da quanto venne esposto risulta, che i leucociti del sangue non sono costituiti su di un solo tipo, ma presentano delle varietà di costituzione, di
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alla quantità e qualità dei cilindri, ma sì anche agli elementi con cui questi sono commisti, e specialmente alla quantità dei leucociti, degli epitelî
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tenuissimi, articolati e ramificati, o no. Ma è chiaro che questo sviluppo di esseri accidentali non ha alcuna importanza pel medico.
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cristalli di cloruro sodico, o di fosfato triplo; ma si distinguono dal primo per la insolubilità nell’acqua, dal secondo perchè non scompaiono appena l
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. XXXIX). Esse non si potrebbero confondere che con talune forme di cristalli d’acido urico; ma se ne distinguono perchè non danno la reazione della
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, non mi sono limitato ai caratteri microscopici del sedimento, ma ho aggiunto i caratteri macroscopici e chimici diagnosticamente più importanti dell
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variabile per la quantità e l’aspetto. Nei primi periodi contiene sangue, ma di solito in non grande quantità, leucociti e cellule epitaliali dei calici
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stessa acida, ma diventa alcalina più o meno a seconda del grado e dell’estensione del catarro vescicale che suole accompagnare lo sviluppo della
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superiori della fiamma sono spiccati, ma non tanto che, svitando leggermente il tubo, non tornino a farsi diffusi; la fiamma stessa, poi, non appare lucente
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diverso spessore (Malassez), ma bensì su di un principio fisso e determinato: lo spessore dello strato della diluzione sanguigna. La quantità dell
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importante per diagnosticare una fra le così oscure malattie del midollo; ma non la si può dare per ora, essendo troppo scarse le osservazioni finora raccolte
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pasto. Si videro copiosi negli alcoolisti, anemici, febbricitanti, ecc. Ma, come non se conosce la significazione, così non si potè stabilire alcun nesso
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, nel colera, ed anche in malattie non infettive. Ma anche di tutto ciò non si può tener gran conto nella pratica.
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diabetici, in casi di malattie renali, ecc. Il siero acquista apparenza lattiginosa. - La lipemia è facile ad accertarsi al microscopio; ma, salvo nei
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metemoglobina, ma queste sostanze hanno dato origine ad ematina, e talvolta ad un’altra sostanza colorante bruna a caratteri spettroscopici poco spiccati
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disassociazione de’ globuli col battere leggermente ma ripetutamente sul coproggetti, ovvero col farlo strisciare un po’ innanzi e indietro sul portoggetti. L’esame
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ammassi di cellule affatto simili per forma alle scagliette cornee dell’epidermide, ma molto trasparenti (come le lamelle epidermiche trattate colla
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. Ciò può bensì succedere di qualunque cisti che si svuoti nelle vie urinarie; ma nel più dei casi avviene nell’idronefrosi, quando l’occlusione dell
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2.o Granuli di grasso ed albuminoidi si trovano costantemente, ma in quantità variabile, nel pus: sono in maggior copia nel pus vecchio, essendo essi
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Un modello più modesto, ma pur buono è il N.o 7 di SEIBERTe KRAFFT È provvisto degli oculari 1 e 3 e degli obbiettivi 2 e 5 a, e dà 4 ingrandimenti
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’ultima è insudiciata di sostanze essiccate, la si inumidisca alitandovi sopra se di materie grasse, la si lavi con alcool, ma si agisca rapidamente e con
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, ma formati di una sostanza, non già pallida come quella del micelio, ma splendente al pari di quella dei conidî (fig 30 e).
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mollusco contagioso, il quale, all’aspetto esterno, può, dal poco esercitato, confondersi col comedone, ma la cui natura si appalesa con certezza all’esame
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